Mentre l’Eurozona si avvita in una spirale recessiva, il Giappone cresce anche più degli Stati Uniti grazie ai primi effetti sull’economia reale delle politiche espansive promosse dal governo del primo ministro Shinzo Abe, che ha accantonato per ora i problemi del debito puntando tutto sulla crescita economica. Secondo i dati preliminari rilasciati oggi, il Prodotto interno lordo giapponese è salito nel primo trimestre 2013 a un tasso annualizzato reale del 3,5%, superiore alle attese, ovvero dello 0,9% sul trimestre precedente. In media le aspettative degli analisti erano di una crescita reale dello 0,7% (e del 2,8% annualizzato). La performance segue quella dell’ultimo trimestre 2012, rivista a un +0,3%, dopo due trimestri di contrazione, e sembra indicare una ripresa vera, guidata dai consumi privati e dalle esportazioni, nel contesto di uno yen più debole e del boom della Borsa.
dal corrispondente Stefano Carrer e un’analisi di Riccardo Sorrentino – Il Sole 24 Ore – leggi su http://24o.it/E23k4