Svizzera: camera blocca legge su accordo con fisco USA

gestioni patrimoniali in svizzera

 

Dopo l’approvazione risicata della scorsa settimana al Consiglio degli Stati (la camera alta del parlamento elvetico) è arrivato oggi lo stop del Consiglio Nazionale (camera bassa) alla legge federale urgente presentata dal governo per agevolare la ricerca di una soluzione nella vertenza che oppone alcune banche svizzere al fisco americano. Con una maggioranza netta – 126 voti a 67 e 2 astensioni – il Consiglio nazionale ha deciso questa mattina di rimandare il dossier alla Camera alta, la cui commissione dell’economia e dei tributi si ritroverà nelle prossime ore.

In caso di nuovo via libera da parte del Consiglio degli Stati e di un no del Consiglio nazionale il progetto governativo verrebbe definitivamente bocciato. Pesano, sulla decisione della Camera bassa le incognite sulle conseguenze di un “sì'”, per via dei presunti varchi nella protezione dei dati per collaboratori, avvocati e fiduciari, ma anche degli elementi retroattivi previsti. Da più parti poi è stato espresso il sospetto che la vertenza fiscale con Washington possa non essere risolta una volta per tutte.

 

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