Il 2011 sarà ricordato per essere l’anno dello “spread”. Alzi la mano (esclusi operatori bancari ed economisti) chi ne aveva mai sentito parlare prima. Il 2012 sarà ricordato come l’anno dello “scudo anti-spread” lanciato in estate da Mario Draghi per allentare la tensione sui debiti sovrani dell’Eurozona. Il 2013 potrebbe essere ricordato come l’anno del crollo dei Paesi emergenti.
di Vito Lops – Il Sole 24 Ore – leggi su http://24o.it/s1WrE