Il mercato giapponese conclude la quarta settimana consecutiva di rialzi nell’attesa di tre elementi cruciali all’inizio di settimana prossima: la comunicazione di lunedì del dato sul Prodotto interno lordo giapponese nel terzo trimestre (atteso in recupero modesto,intorno a un +2% annualizzato dopo il calo del 7,1% annualizzato registrato nel secondo trimestre), la decisione sul rinvio del nuovo aumento dell’imposta sui consumi al 10% dall’ottobre 2015 (probabilmente a un anno e mezzo dopo); lo scioglimento della Camera Bassa e la convocazione delle elezioni generali per il 14 dicembre.
Dopo una apertura in rialzo fin oltre quota 17.500 (massimo dal luglio 2007) sostenuta dalla precedente performance di Wall Street e da uno yen debole oltre quota 116 sul dollaro, l’indice Nikkei è passato poi in territorio negativo e ha oscillato, con l’emergere di investitori tentati da realizzi di profitto tra segnali di surriscaldamento tecnico del mercato (con l’indice in rialzo di oltre il 10% dall’annuncio del 31 ottobre scorso del nuovo allentamento monetario della Banca del Giappone). Verso la fine hanno prevalso ancora gli acquisti.
di Stefano Carrer – leggi su Il Sole 24 Ore
