Russia nella bufera: tracolla la Borsa, rublo in calo

russiaLa situazione «critica» che il rublo sta vivendo sui mercati valutari «non sarebbe stata immaginabile un anno fa neppure nel peggiore degli incubi», dice Serghej Shvezov, vicepresidente della Banca centrale russa. La moneta russa per parte della giornata è stata oltre quota 100 per un euro: sono bastati pochi minuti, martedì mattina, per capire che la mossa spettacolare di Bank Rossii, che la notte precedente aveva portato i tassi di interesse dal 10,5 al 17% nel tentativo disperato di interrompere il crollo del rublo, non sarebbe bastata, l’effetto esaurito in poco tempo.

Dopo aver ripreso fiato all’apertura dei mercati, il rublo era tornato a precipitare verso nuovi minimi assoluti: 80 rubli per un dollaro, addirittura 100 sull’euro, prima di risalire intorno a quota 90. Nel proseguo di martedì, il rublo ha provato a recuperare. Il rapporto di parità rispetto all’euro è fissato ora a 84,55 rubli per un euro, ancora in crescita rispetto ai 78 della chiusura di ieri, ma in netto miglioramento rispetto ai 100 toccati in mattinata. Migliora anche il rapporto di parità con il dollaro, ora fissato a 68,58 contro gli 80 dei massimi intraday e i 60 della chiusura di ieri.

Per dare un’idea della tempesta che si è abbattuta sulla moneta russa, basti pensare che tre mesi fa servivano 50 rubli per comprare un euro. In quello che gli analisti hanno battezzato “il giorno del giudizio” per il rublo, il petrolio è sceso per la prima volta dal luglio 2009 sotto la soglia dei 60 dollari al barile. Travolta anche la Borsa di Mosca, che perde il 19%, il crollo peggiore dal 1995.

 

 

 

 

 

 

 

 

di Antonella Scott – Il Sole 24 Ore – leggi su http://24o.it/fgIQgo

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