Gli Stati Uniti sono cresciuti dello 0,7 % nel quarto trimestre dell’anno scorso, un passo debole e inferiore alle attese medie sul mercato dello 0,8 per cento. La frenata è stata brusca rispetto al 3% del terzo trimestre e ancor più dal 3,9% del secondo. Per l’intero anno scorso la crescita è stata del 2,4%, identica al 2014 e inchiodata vicino alla deludente media del 2,1% registrata in tutta la fase post-recessione, dal 2009 a oggi. Nel quarto trimestre 2015 a danneggiare la crescita sono state anzitutto le scorte di magazzino delle imprese, l’interscambio commerciale e gli investimenti aziendali (-1,8% in attrezzature e strutture), tutti segni del clima di fragilità internazionale, dalla crisi cinese alle ansie europee, e della scarsa fiducia che ancora nutre nel futuro il business americano.
I consumi interni, oltre due terzi del Pil, sono tuttavia riusciti ad agire ancora da salvagente della ripresa e a crescere del 2,2% nel trimestre scorso, anche se il loro andamento è stato inferiore rispetto al 3,2% dei tre mesi immediatamente precedenti. Per l’intero anno passato hanno marciato al passo del 3,1%, il migliore in un decennio.
di Marco Valsania – Il Sole 24 Ore – leggi su http://24o.it/t052xE