Nel precedente articolo intitolato “analisi economica: fondamenti”, abbiamo parlato dell’importanza dei dati economici in generale. Questo perché è alla base della nostra piramide di investimento.
Infatti, il 50% del risultato finale di un investimento di lungo periodo è dato proprio dalla direzione dell’economia. Il restante 50% è dato da:
- 20% settore di appartenenza della società
- 20% bilancio società
- 10% analisi tecnica e strategia di investimento.
Naturalmente più l’investimento è breve come periodo, meno saranno importanti questi dati. Se si parla di day trading, swing trading, opzioni settimanali o altre strategie di brevissimo termine, questi dati economici servono a ben poco. L’importante è cercare di portare la maggior percentuale di probabilità dalla nostra parte.
L’analisi economica vale soprattutto in quei paesi che “seguono le regole”: Inghilterra, ma soprattutto America. Per quanto riguarda i paesi Europei, questi dati valgono fino ad un certo punto: in Europa, ma soprattutto in Italia valgono di più le notizie sulle società e l’analisi tecnica.
Risulta molto più difficile investire sul mercato Europeo che non su quello Americano. Noi di MGC il risultato lo vediamo ogni giorno: solo il 20% dei trader seguono le regole imparate da corsi di formazione finanziaria o corsi per trader ed ottengono rendimenti dai propri capitali investiti. Chi più, chi meno naturalmente: non siamo fatti tutti uguali e non abbiamo tutti la stessa psicologia.
Negli Stati Uniti i fondi e gli investitori istituzionali seguono con interesse i dati economici: più l’economia sta progredendo, più il mercato azionario sale, e viceversa. Risulta molto, ma molto più semplici investire in questo mercato, che è il mercato finanziario più grande al mondo.
Negli ultimi 100 anni si sono viste crisi più o meno importanti. Dal lontano 1901, all’ultima crisi finanziaria sui mutui sub-prime del 2008, si sono verificate altre 8 crisi: 1907, 1929, 1937, 1974, 1987, 1992 e 2000 con la crisi del settore tecnologico e delle dot.com.
Gli investitori che hanno utilizzato il così detto “metodo cassettista”, ovvero, tengo e prego fino a che morte non ci separi, hanno sofferto parecchio in queste crisi. I crolli del mercato sono stati importanti: tutti attorno al 50-60% dai massimi realizzati.
Altra cosa importante: il mercato ci mette 4-6 anni a portare un rialzo importante….ma ci mette solo 1,5 anni a dimezzare il suo valore.
E con queste premesse, ci poniamo una domanda: esiste un metodo semplice, per anticipare ed evitare queste crisi?
La risposta è SI: esiste ed è molto semplice…sarà la base del nostro prossimo articolo! Naturalmente questo sistema di investimento, come tutti le altre tecniche di investimento non sono perfette al 100%. Nel mondo del trading e degli investimenti, una buona regola è ottenere 7-8 operazioni giuste su 10. Ma soprattutto gestirle bene. #MGConsulting